Le narrazioni sono importanti ed è proprio all’importanza del racconto è stato dedicato #IBSA2020newnormal, un progetto che abbiamo realizzato in collaborazione con influencer europei attivi in tutti gli ambiti della comunicazione digitale. L’abbiamo fatto perché siamo un’azienda che crede nella ricerca e nell’innovazione, a 360 gradi. E soprattutto l’abbiamo fatto perché pensiamo che serva raccontare e farsi raccontare storie per imparare qualcosa di nuovo.
Sui nostri profili social avete potuto vedere il disegno di Haakan Keles, fumettista turco che ha mischiato le case al disegno di due anziani che si toccano il pugno, in un saluto che una volta era appannaggio dei soli teenagers dei film americani e che dopo il COVID unisce intere generazioni, abbattendo i confini anagrafici oltre a quelli geografici. Oppure, avete potuto sognare con la poesia fatta di immagini e musica di Peter Wyss, che ha raccontato il cambiamento con la storia dell’autunno in un prato, o l’immagine della mamma col bambino di barbellion.illustration, una semplice linea, mezza mascherina e colori di poco più tenui a rappresentare la frattura tra il prima e il dopo, come a dire che il cambiamento è stato minimo ma si vede eccome. E poi, c’è la lezione di Hania Es, che in un video ha semplicemente raccontato cosa significa prendersi cura gli uni degli altri. Per finire questa carrellata un passaggio anche sul social dei professionisti, Linkedin, dove Bianca Lopes, co-fondatrice di Talle, media company attiva nei settori tech e finance, ci racconta un new normal fatto anche di “paure ancestrali” che si annidano “dentro casa, dove abbiamo cercato riparo e tranquillità”. Da qui, l’imperativo: disimparare molto di quello che conoscevamo per impararlo di nuovo. Questa, secondo Bianca, la strada per costruire la nostra nuova normalità.
Da #IBSA2020newnormal abbiamo imparato due cose.
La prima è che ognuno di noi considera la propria vita normale finché non succede qualcosa che la rende straordinaria, nel bene o nel male, ma siccome a tutto ci si abitua anche l’eccezionalità diventa in fretta quotidianità e se si parla di #newnormal non è facile capire quando finisce il new e comincia il normale.
La seconda è che per sopravvivere ai cambiamenti dell’ambiente sociale che ci circonda ci servono delle storie, perché la vita sociale ed emotiva delle persone è legata al racconto, in ogni sua forma. Se nessuno la racconta, qualunque cosa non è successa.