Molte persone amano il calcio, ma quali sono le opportunità di praticare questo sport per le persone con disabilità? Calcio eii – emozione, integrazione e inclusione - è l'iniziativa nata in Canton Ticino per ragazzi e adulti con disabilità.
Da quest'anno, IBSA insieme a Progetto Avventuno (AVV21) e FCL Special Needs hanno stretto un accordo di partnership in ambito CSR a favore di giovani sportivi con disabilità, affinché sia per loro possibile vivere esperienze uniche attraverso il gioco del calcio e attività extra calcistiche. Boris Angelucci, diploma UEFA B+ ed ex giocatore del FC Lugano e della Federazione Ticinese di Calcio, è il responsabile di questo importante progetto e anche allenatore della FCL Special Needs, che conta oggi ben 18 giocatori che partecipano a diverse competizioni, tra cui, appunto, la European Special Needs Cup.
“L’atmosfera che si respira all’interno di questa squadra è serena e rilassata. Nel rispetto della persona, vengono svolte molte attività, come pure sfide contro squadre "tipiche" che hanno permesso un mutuo arricchimento. I ragazzi che partecipano hanno differenti difficoltà (fisiche, cognitive, psichiche), che tuttavia vengono compensate dall'aiuto reciproco, offrendo altresì importanti occasioni di insegnamento a chi li osserva.”
Il progetto, nato a Lugano nell'agosto 2019 durante il torneo internazionale Football Is More, nel quale è stato organizzato per la prima volta il campionato "European Special Needs Cup", ha spinto l'associazione Progetto Avventuno a collaborare con altre associazioni locali per formare una squadra di persone adulte con disabilità, capace di competere con grandi squadre Special Needs tra cui Manchester, Milan, Liverpool e Paris Saint Germain.
La squadra di calcio FCL Special Needs mira all’inclusione e alle pari opportunità per ragazzi maggiori di 16 anni con disabilità organizzando allenamenti regolari, amichevoli e tornei, sia di categoria (squadre di ragazzi con disabilità), sia inclusivi (squadre tipiche). La squadra porta la maglia FC Lugano a favore di una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione di tutta la popolazione.
Per i bambini fino a 16 anni viene invece proposto un accompagnamento all'interno delle società calcistiche esistenti, dando supporto, ma anche istruendo e offrendo conoscenze specifiche alle squadre e agli allenatori, affinché questi giovani giocatori vengano inclusi efficacemente.