La sostenibilità di un’azienda si misura su tre parametri: l’ambiente, la comunità e la governance, comunemente richiamati con l’acronimo ESG (environmental, social, governance). Sono questi indici a stabilire se il rapporto di CSR annuale redatto da un’azienda è soltanto un elenco di attività che bisogna fare (possibilmente con il minimo investimento) oppure se la Sostenibilità – intesa come insieme di valori, scelte e azioni concrete – è davvero un pilastro del fare impresa. IBSA ha sempre preso molto sul serio la sostenibilità, in ogni suo settore. Oltre ai progetti a favore della comunità e ai massicci investimenti per garantire un impatto ambientale minimo delle proprie attività, nel corso degli anni IBSA ha curato con attenzione gli elementi legati alla propria governance, nell’ottica di ottimizzare gli aspetti di questo comparto.
Già dal 2018 anche la Direzione Affari Legali della farmaceutica luganese è stata inserita nel rapporto di Responsabilità Sociale dell’azienda come elemento di generazione di valore, tangibile e intangibile. È in quell’anno, infatti, che IBSA ha realizzato per prima in ambito farmaceutico un beauty contest digitale per l’affidamento degli incarichi legali, andando con questa decisione ad alzare notevolmente l’indice di sostenibilità della propria governance. In estrema sintesi, il beauty contest è una procedura competitiva che permette di selezionare un professionista dopo aver comparato le sue competenze e la sua richiesta economica con quella di altri. Aiuta, insomma, a scegliere con più oggettività e consapevolezza colui o colei che garantisce il miglior rapporto tra la qualità della prestazione ricercata e la capacità di spesa di chi acquista il servizio. Il fatto che sia digitale ne aumenta la tracciabilità e la trasparenza. Tutti elementi, questi che permettono una piena compliance con i valori aziendali. 4cLegal è stata la prima società italiana ad applicare la logica del beauty contest al legal procurement.
L’avvocato Elisabetta Racca, Head of Legal Affairs di IBSA, racconta le ragioni e le tappe che hanno portato all’adozione di questa misura. “Il beauty contest digitale per l’affidamento degli incarichi legali è stato inserito come misura della sostenibilità in ambito legale. Alla best practice della procedura comparativa digitale, tracciabile e trasparente, sono stati ricondotti tre vantaggi: prevenzione della corruzione in un’area sensibile; ottimizzazione della spesa legale nel rispetto dei migliori principi di governance, e, derivante da questi, un ritorno reputazionale importante nel più ampio quadro delle condotte aziendali verso le terze parti prestatrici di servizi”.