La sicurezza sul posto di lavoro è una delle più importanti conquiste moderne, in tutto il mondo. Oltre a essere un diritto di tutti, infatti, la sicurezza sul lavoro è anche un interesse sia per l'impresa, che così garantisce un ambiente più confortevole e di conseguenza più produttivo, sia per la Società, che sostiene meno costi sociali per infortuni e malattie professionali. Oggi è la Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sul Lavoro (World Day for Safety and Health at Work), un valore fondamentale per IBSA. Il buon andamento degli indicatori legati alla Sicurezza nella nostra Azienda sono l’evidenza e il risultato dell’impegno nel garantire un’adeguata gestione del rischio negli ambienti lavorativi e dimostrano che gli infortuni sono prevenibili ed evitabili.
A curare questo aspetto dell’attività in IBSA è Angelo Tassan Zanin, Sr Health, Safety and Environment Manager che da Lugano coordina le iniziative del Gruppo IBSA. “Innanzitutto, come ogni azienda farmaceutica dovrebbe avere, IBSA ha grandissima attenzione per tutto quello che concerne lo smaltimento dei rifiuti speciali. Adeguandoci immediatamente alle normative in vigore nelle aree geografiche in cui si trovano i siti produttivi, cerchiamo di sviluppare costantemente sistemi di separazione dei rifiuti e di gestione del riciclo. Inoltre, a livello globale abbiamo moltissima cura per la gestione delle cosiddette sostanze pericolose, facendo sì che vi siano sempre in atto soluzioni tecniche e organizzative che consentano di evitare ogni contatto umano con questi materiali. Ancora, IBSA ha molto a cuore il ciclo dell’acqua. Nello stabilimento di Collina d’Oro (Lugano), ad esempio, abbiamo installato un nuovo depuratore per il trattamento delle acque di lavaggio, che così vengono restituite all’ambiente assolutamente pure. Infine, poniamo molta cura nella prevenzione di ogni rischio incendio. Il fuoco, infatti, può diventare un nemico molto pericoloso, specie in ambienti produttivi dove ci sono materiali facilmente infiammabili. È per questo che tutte le nostre apparecchiature e i nostri stabilimenti sono attrezzati con dispositivi di prevenzione e protezione dal rischio esplosioni, molte volte in misura maggiore rispetto a quanto richiesto dalla normativa vigente”.
Il rispetto delle normative è infatti il limite ‘basso’ della forchetta di sicurezza. Oltre alla massima attenzione ai dettagli, infatti, bisogna avere una vera e propria cultura della prevenzione del rischio. È quell’attitudine che “ci ha permesso di non avere infortuni gravi. Ma c’è ancora un elemento che va oltre tutto questo e che permette di garantire la salute di tutti i lavoratori: è la costante formazione in ambito di sicurezza, le cui regole generali sono inserite in tutte le nostre procedure operative in modo siano sempre disponibili alla visione. Soltanto con il rispetto delle regole e con la massima attenzione a ogni aspetto del lavoro quotidiano si arriva ad abbattere il rischio. In sostanza, è necessario ‘conoscere il pericolo’ e informarsi bene quando non lo si conosce per riuscire a prevenire gli infortuni”.