Ricerca e innovazione, consolidamento ed espansione, sono queste le parole chiave che rappresentano la divisione Dermoestetica di IBSA. Una realtà che segue l’intera filiera produttiva dell’acido ialuronico: dalla biofermentazione della materia prima fino alla produzione e commercializzazione del prodotto finale, introducendo una rivoluzionaria idea di bellezza legata a doppio filo con un concetto globale di benessere. Dopo l’ingresso nei Paesi nordici nel 2020 e in Spagna e Portogallo nel 2021, il 2022 ha visto l’apertura di nuove filiali, ma soprattutto l’approdo in Sud America, in particolare in Brasile. Un successo reso possibile dall’innovazione, ricerca e know-how dei prodotti.
Grazie alla visione d’insieme che caratterizza la divisione come un riferimento nel campo della medicina estetica, alla capacità e alla sensibilità di interpretare bisogni e promuovere nuove tendenze, rispettando sempre il contesto locale, IBSA Derma sta consolidando la sua presenza puntando all’espansione nel 2024 in un nuovo importante mercato, quello della Cina.
«Fino a pochi anni fa la medicina estetica era legata a degli stereotipi. Oggi invece grazie alla medicina rigenerativa, che apporta miglioramenti estetici attraverso un percorso di rigenerazione del tessuto, tutti hanno cominciato a capire che bellezza è sinonimo di benessere. Ecco perché la richiesta globale è quella di un prodotto che dia un aspetto più sano, in un’ottica di ringiovanimento generale per migliorare il proprio aspetto, ma senza stravolgerlo» spiega Tania Pirazzini, Head of Dermoaesthetic Department.
È necessario però diffondere una nuova cultura che vede la medicina estetica come un vero e proprio trattamento in ambito medico, come una vera e propria cura che mostra la sua efficacia prima di tutto a livello psicologico, aumentando la fiducia in sé stessi, migliorando le relazioni sociali e il quotidiano di ognuno.
La spinta verso una continua crescita si concentra su un elemento che IBSA conosce già bene: l’acido ialuronico. «Di questa molecola c’è ancora tanto da scoprire. Lungi da essere solo un volumizzante, le sue potenzialità sono ancora in parte inesplorate. Ecco perché sarà ancora questo il focus delle nostre ricerche. Vogliamo presidiare sempre meglio il segmento di mercato legato alla rigenerazione dei tessuti e lo faremo grazie a una nuova formulazione, sempre parte della Nahyco® Hybrid Technology» racconta Pirazzini.