IBSA nel Mondo

IBSA e Altergon, una partnership che punta all’eccellenza

La partnership fra IBSA e Altergon Italia

Vent’anni di collaborazione, di condivisione di valori, di partnership scientifica e tecnologica che ha sempre mirato all’eccellenza. È la storia che lega IBSA ad Altergon, azienda con sede a Morra De Sanctis, in provincia di Avellino (Italia), specializzata nella produzione biotecnologica di acido ialuronico ultrapuro e di prodotti farmaceutici quali cerotti medicati e patch transdermici, ODF (film orodispersibili) e siringhe sterili pre-riempite. Una storia che nasce dall’incontro di due visioni – quella di Arturo Licenziati, Presidente e CEO di IBSA, e di Salvatore Cincotti, Fondatore e CEO di Altergon – guidate dalla continua ricerca e dal miglioramento delle tecnologie esistenti per aumentare la qualità e la sicurezza delle soluzioni terapeutiche offerte ai pazienti.

Ed è questa una storia che ha una lunga strada ancora da percorrere: IBSA e Altergon stanno infatti entrando in una fase di sviluppo ulteriore della loro collaborazione, da una parte, rafforzando gli investimenti sulla produzione di acido ialuronico – con l’obiettivo di arrivare a raddoppiarla – e, dall’altra, completando il processo di technology transfer di due prodotti in due diversi reparti, ampliandone la potenzialità produttiva.

UNA VISIONE E UN PERCORSO COMUNI

La partnership fra IBSA e Altergon Italia

Competenza, coraggio, costanza, passione, unite a etica, affidabilità e flessibilità. Sono i valori e i principi che accomunano due realtà che hanno condiviso – e continuano a condividere – un progetto imprenditoriale di ampio respiro.

Insieme al Dott. Licenziati vent’anni fa abbiamo deciso di intraprendere una sfida e di scommettere insieme sull’innovazione in ambito biotech, diagnostico e farmaceutico, investendo per progettare nuove tecnologie e sviluppare un know how scientifico di altissimo livello in un territorio con grandi potenzialità” – afferma Salvatore Cincotti, CEO di Altergon. “Abbiamo iniziato come una start up e abbiamo avviato un circolo virtuoso di sinergie e collaborazioni con centri universitari e di ricerca e sviluppo di rilievo nel panorama italiano, mettendo insieme mondo pubblico e privato. Questo ci ha portato a crescere e a fare enormi passi avanti nella brevettazione di processi e prodotti biotecnologici innovativi, che oggi rappresentano delle eccellenze a livello mondiale. Continuiamo il nostro percorso al fianco di IBSA per seminare un’innovazione che fiorirà nel prossimo futuro, lasciando un’eredità per le prossime generazioni di ricercatori e scienziati”.

La partnership fra IBSA e Altergon Italia

Nel corso degli ultimi due decenni, Altergon è diventato un partner strategico fondamentale per IBSA, in particolare per il valore della sua attività di centro di ricerca e innovazione, leader nella produzione di acido ialuronico ultrapuro. Una parte fondamentale dell’attività di Altergon continua a basarsi sulla stretta partnership con istituti scientifici – come il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB) – e centri di eccellenza universitari in Italia, con i quali vengono sviluppati progetti di ricerca originali, poi portati su scala industriale per ottenerne la titolarità brevettuale.

Dalla posa della prima pietra nel 2003 è stata fatta moltissima strada e Altergon ha raggiunto oggi una dimensione importante, investendo nel corso degli anni oltre 120 milioni di euro, con un fatturato che presto raggiungerà la cifra di 80 milioni di euro, circa 300 collaboratori – persone altamente specializzate, con un’età media di 36 anni – che operano in un campus di circa sei ettari situato in Irpinia, nel Sud Italia, composto da 6 edifici produttivi e 3 laboratori R&D. IBSA ha contribuito significativamente a questo percorso, acquisendo contratti di fornitura pluriennali fin dall’inizio della sfida imprenditoriale.

ACIDO IALURONICO, UN’AREA DI INVESTIMENTO E SVILUPPO

La partnership fra IBSA e Altergon Italia

La collaborazione tra IBSA e Altergon annovera tra i suoi casi di successo lo sviluppo di una particolare tecnologia, simbolo della partnership con un’eccellenza universitaria del territorio campano: l’Università Luigi Vanvitelli di Napoli. Si tratta della ricerca e sviluppo e della messa a punto di una nuova formulazione di acido ialuronico ultrapuro di origine biofermentativa per uso iniettabile (in siringhe pre-riempite), ottenuto attraverso un trattamento termico controllato che consente di ottenere complessi ibridi ad alto e basso peso molecolare. Questa tipologia di prodotto ha dimostrato delle performance di qualità ed efficacia eccellenti, tanto da essere annoverata dagli esperti del settore nella top 3 dei migliori prodotti a livello mondiale.

I prodotti che utilizzano questa tecnologia possono essere utilizzati in diverse aree terapeutiche – ad esempio per applicazione intrarticolare, intraoculare e intravescicale – e in particolare nell’ambito ortopedico è stato raggiunto un risultato senza precedenti: l’acido ialuronico è stato associato per la prima volta alla condroitina sodica in una formulazione per infiltrazioni intrarticolari adatta al trattamento dell’osteoartrosi, una delle patologie maggiormente diffuse e oggi tra le principali cause di dolore disabilitante nella popolazione, con un trend di incidenza in costante crescita.

La partnership fra IBSA e Altergon Italia

Gli investimenti per l’ulteriore sviluppo e produzione di acido ialuronico saranno potenziati nel 2023: è infatti previsto un raddoppio della produzione della materia prima per arrivare poi, nell’arco di 24 mesi, a quadruplicare la potenzialità produttiva all’interno di un impianto biotecnologico che potrà raggiungere i 400-500 chili annui di prodotto.

Inoltre, IBSA e Altergon stanno completando il processo di technology transfer di due diversi prodotti: il primo riguarda la produzione di garze che contengono acido ialuronico biofermentativo indicate per il trattamento di ustioni e ferite esposte, la cui produzione verrà ora eseguita all’interno di Altergon, in un impianto biotech sterile di circa 1.000 mq, frutto di un investimento da 6 milioni di euro e 3 anni di lavoro. Il secondo riguarda invece la produzione di una soluzione terapeutica sotto forma di cerotto medicato in un’innovativa matrice hydrogel, a base di betametasone concentrato allo 0,1% insieme ad acido ialuronico per il trattamento delle affezioni cutanee di origine infiammatoria, quali eczemi e psoriasi.