Sostenibilità & CSR

Il valore del cinema attraverso le parole di Raphaël Brunschwig, Managing Director del Locarno Film Festival

Nel cuore dell’estate, Locarno si trasforma in un vibrante crocevia di culture e creatività grazie al Locarno Film Festival, quest’anno in programma dal 7 al 17 agosto. Il Festival, fondato nel 1946 ha da sempre rappresentato un punto di riferimento per il cinema indipendente e d’autore, fungendo da palcoscenico per le voci emergenti e da arena per il dialogo interculturale.

In questa intervista, Raphaël Brunschwig, Managing Director del Locarno Film Festival, ci guida attraverso la ricca storia del Festival, il suo ruolo nella società digitale contemporanea e la preziosa collaborazione con IBSA che contribuisce ad alimentarne lo spirito innovativo e inclusivo.

Ci racconta la storia del Locarno Film Festival e quali sono stati i suoi principali obiettivi fin dalla sua fondazione?

Il Locarno Film Festival è nato subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Fin dall'inizio, nel fervore di una ripartenza da dopoguerra, l'obiettivo è stato quello di promuovere il cinema come forma d'arte e strumento di dialogo culturale. In questo senso, si è sempre distinto per la sua attenzione verso il cinema indipendente e d'autore, dando voce a registi emergenti e offrendo una piattaforma per opere che spesso non trovano spazio nei circuiti commerciali. Sicuramente simbolica la prima proiezione, “O sole mio” di Giacomo Gentilomo, proiezione all’aria aperta nello storico Grand Hotel che riaprirà nei prossimi anni.

Durante la Guerra Fredda, il Festival ha giocato un ruolo significativo nel promuovere il dialogo interculturale, dando spazio tanto al cinema occidentale quanto a quello sovietico o a quello della Repubblica Popolare Cinese. Un approccio che ha permesso al Festival di diventare un punto di incontro tra diverse culture cinematografiche, favorendo una comprensione reciproca in un periodo di grande tensione internazionale. Un esempio è stata la proiezione di “Kompozitor Glinka” (“Man of Music”) di Grigorij Aleksandrov, storico collaboratore del maestro Sergej Ėjzenštejn..

Nel corso degli anni, il Locarno Film Festival si è strutturato ed è diventato un trampolino di lancio per molti registi che sono poi diventati famosi a livello internazionale. Per esempio, registi del calibro di Spike Lee e Jim Jarmusch hanno presentato i loro primi lavori proprio a Locarno.

L’aggregazione culturale ai tempi del digitale. Qual è il valore di queste rassegne nella società contemporanea?

Intervista Raphaël Brunschwig

 

Inoltre, il Festival ha sviluppato un forte legame con la comunità locale, diventando un punto di riferimento culturale per la Città di Locarno e per tutto il Ticino. Piazza Grande, con il suo schermo all'aperto, è diventata un simbolo del Festival, in grado di offrire a migliaia di spettatori l'opportunità di godere del cinema sotto le stelle in un'atmosfera unica.

Oltre alle proiezioni: meeting, dibattiti e workshop. Qual è il ruolo di questi eventi nell'esperienza complessiva del Festival e come contribuiscono a promuovere il cinema e favorire lo scambio culturale?

Gli eventi collaterali sono fondamentali per arricchire l'esperienza complessiva del Festival. Sono momenti di confronto che permettono ai partecipanti di approfondire le loro conoscenze e di entrare in contatto diretto con i professionisti del settore. Inoltre, contribuiscono a una delle missioni del Festival: promuovere il cinema come mezzo di scambio culturale.

I festival cinematografici offrono spesso un trampolino di lancio per i giovani registi e per quelli provenienti da Paesi che potrebbero essere commercialmente meno visibili. In che modo il Locarno Film Festival supporta e promuove questi talenti emergenti?

Il Locarno Film Festival ha sempre avuto una particolare attenzione per i giovani registi e per i talenti emergenti. Attraverso attività dedicate, come la sezione Concorso Cineasti del Presente, il Festival offre una piattaforma per nuovi autori provenienti da tutto il mondo. Inoltre, grazie a iniziative come la Locarno Academy, i giovani professionisti hanno l'opportunità di partecipare a workshop, masterclass e incontri con esperti del settore, ricevendo supporto e formazione per sviluppare le proprie competenze.

IBSA, attraverso IBSA Foundation, sostiene la cultura quale componente fondamentale per il benessere complessivo della persona. Qual è il valore aggiunto della vostra partnership con IBSA?

La collaborazione con IBSA e con altri partner del settore privato è di grande importanza per il Locarno Film Festival. Queste partnership offrono l'opportunità di innovare e sperimentare nuove forme di promozione e distribuzione cinematografica. Grazie a questo supporto, il Festival può organizzare eventi speciali e masterclass con registi di fama internazionale, e sviluppare progetti educativi che coinvolgono scuole e università. Oltre al sostegno finanziario, queste partnership portano un valore aggiunto in termini di visibilità, di risorse umane e tecnologiche, basti pensare a quanto facciamo con IBSA in termini di rafforzamento della dimensione inclusiva, o della sostenibilità sociale e ambientale. Inoltre, è davvero stimolante e gratificante vedere che ci sono aziende come IBSA che condividono la nostra visione della cultura, intesa come elemento essenziale per il benessere individuale e collettivo. Il cinema ha un grande potere curativo oltre che aggregativo. E, di questi tempi, ne abbiamo bisogno.