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Pharma cybersecurity: l’impegno di IBSA per garantire continuità ai pazienti

Nell’era della digitalizzazione, tutto ciò che riguarda processi, procedure, documenti, operatività e l’intero patrimonio di conoscenze delle aziende è legato a doppio filo con le nuove tecnologie e il tema della sicurezza informatica è diventato un nodo fondamentale di ogni organizzazione. Secondo l’Allianz Risk Barometer 2023 – la 12^ edizione dell’indagine condotta da Allianz sui principali rischi percepiti dalle aziende a livello globale – la principale preoccupazione delle imprese è rappresentata dai rischi informatici, come le interruzioni dell’attività IT, gli attacchi ransomware e le violazioni dei dati.

In questo contesto, non fa eccezione l’industria farmaceutica: con la nascita del cosiddetto settore Pharma 4.0 e la diffusione dei dispositivi IoMT (Internet of Medical Things), la pharma cybersecurity è diventata un tema caldo e la salvaguardia di informazioni relative a dati scientifici, di ricerca e sviluppo e personali dei pazienti richiede grandi investimenti in termini di infrastrutture e tecnologie digitali così come in formazione.

LA SICUREZZA DEI DATI E LA CONTINUITÀ PRODUTTIVA

In ambito farmaceutico, le conseguenze di un incidente di sicurezza informatica possono essere molto gravi, con effetti che vanno dalla contaminazione dei farmaci alla violazione della proprietà intellettuale, dall’interruzione delle attività produttive alla perdita di dati scientifici e alla violazione dei dati personali dei pazienti.

Proteggere tutte queste informazioni e, in generale, tutto il sistema da minacce cyber non solo è un obbligo legale e un tema di reputazione per IBSA, ma è essenziale per preservare prima di tutto la continuità produttiva e garantire ai pazienti la disponibilità di farmaci e dispositivi medici.

L’interruzione delle attività in uno stabilimento produttivo – per esempio nel caso del cosiddetto “fermo macchina” – non costituisce solo un danno economico enorme, ma può anche avere potenziali ripercussioni sulla qualità del farmaco e, a cascata, sulla distribuzione e reperibilità dei prodotti. Da stime ufficiali si calcola che un attacco informatico, nei casi più gravi, può causare danni a livello di produzione che possono arrivare fino a 25 milioni di CHF. Per IBSA, in particolare, i rischi di sicurezza informatica sono molteplici poiché l’azienda gestisce interamente tutte le fasi della filiera dei prodotti: dalla ricerca e sviluppo, alla produzione in esclusiva fino alla distribuzione a livello mondiale.

Per questo, già da diverso tempo IBSA dedica grande attenzione alla sicurezza informatica delle proprie reti così da essere in grado di fronteggiare le minacce che potrebbero compromettere la continuità produttiva, ma non solo. Da qui, il monitoraggio e il controllo con diversi livelli di accessi e autorizzazioni, l’adozione di software di ultima generazione e l’implementazione di processi di intelligenza artificiale per individuare possibili minacce.

LA FORMAZIONE DELLE PERSONE PER LA SICUREZZA INFORMATICA

IBSA ha messo in campo tutte le misure necessarie per ridurre il rischio informatico, anche tramite la formazione delle proprie persone. In ambito cyber, infatti, l’elemento umano è spesso considerato come l’anello debole che può creare delle “falle” in un sistema già di per sé molto articolato e complesso. Proprio per questo motivo, il reparto Information Technology ha previsto un programma di training con mini-tutorial suddivisi per livelli di conoscenza e test finali, che vengono regolarmente e costantemente erogati a tutto il personale per sensibilizzare sulle tematiche di sicurezza informatica e ridurre così i potenziali rischi di violazioni digitali. Inoltre, l’investimento di IBSA in ambito cyber security prevede un piano programmato e organizzato su più anni con l’obiettivo di mettere al sicuro la produzione, i brevetti e le distinte base dei prodotti.

Sostenere lo sviluppo di IBSA e ispirare fiducia nell'organizzazione, instillando la cultura della cyber security, per favorire il benessere aziendale e la sicurezza dei pazienti: ecco l’impegno di IBSA!